Città Murate del padovano in spider d'epoca
Durata: Mezza giornata
Al volante di una delle nostre spider d'epoca, potrete raggiungere con facilità alcune delle città murate più significative del Medioevo del Veneto.
Una volta ritirata la vostra spider, potrete mettervi in viaggio verso Cittadella, città murata nata nel XIII secolo. La cinta muraria di Cittadella è uno dei pochi esempi di sistema difensivo con camminamento di ronda ancora percorribile, perfettamente conservata nel tempo e giunta ai giorni nostri ancora integra. E’ quindi uno dei sistemi difensivi più belli in Europa.
Il viaggio continua verso Castelfranco Veneto che oltre a città murata, è anche simbolo di un grande artista dell'epoca.
Si parla infatti del pittore Giorgione che nasce a Castelfranco e sviluppa la propria carriera proprio qui. Entrando attraverso via S. Pio X, che sfocia sul fianco sinistro di Piazza Giorgione, e lasciando l'auto, potrete passeggiare lungo il porticato, ammirando così l'imponente fortezza.
Proseguendo arriviamo a Montebelluna, cittadina incantevole ai piedi del Montello e porta di ingresso alle Valli prealpine. L'origine di Montebelluna risale ai Paleoveneti, le cui tracce sono oggi raccolte nel Museo di Storia Naturale e Archeologia di Villa Biagi.
In visita ad Asolo si visita la Piazza Maggiore con la sua fontana rinascimentale, la Loggia del Capitano, che ospita il Museo Civico, e l'antico Duomo, sorto sulle rovine romane: al suo interno sono custodite opere di Lorenzo Lotto e Jacopo Bassano.
Il contesto architettonico di Bassano del Grappa è un tuffo nell'arte: le vie del centro sono adornate dalle opere di autori come Palladio, Canova, Jacopo Da Ponte, Marinali e Dall'Acqua.
Altra tappa è Marostica – con le mura che incorniciano il profilo del colle Pausolino e i cipressi che fanno capolino tra le rovine del Castello Superiore, Marostica sembra essere stata creata più dall'estro bizzarro di un artista che dalle necessità difensive di un condottiero militare. E' un autentico gioiellino medievale, incastonato tra i colli che dall'Altopiano d'Asiago scendono verso Vicenza.
L’avventura termina sulla strada di ritorno nella sede di Carmignano di Brenta.