Il Tour del Lago di Como e di Lugano - in spider d'epoca
Durata: 1-2 giorni
Il lago di Como è una delle più belle mete del turismo in Lombardia e in particolare la sponda occidentale, percorsa dalla via Regina, offre splendidi panorami e tanti motivi di interesse quali importanti ville (villa Carlotta e il Balbianello) e borghi pittoreschi.
Il nostro itinerario ha inizio da Tremezzo si dirige verso Lugano si inoltra nella valle di Porlezza e qui la strada si inerpica con stretti tornanti sul rilievo dietro a Menaggio offrendo belle vedute sul lago e sul mosaico dei tetti del borgo.
Ci si immette quindi in una valletta verdissima e lasciando sulla sinistra il laghetto di Piano si giunge a Porlezza, posta sulle rive boscose del lago di Lugano. La strada, piuttosto stretta, scorre accanto alle rive del lago mentre a monte si annidano pittoreschi paesini; il paesaggio è tuttavia severo, assai diverso dall’atmosfera solare del lago di Como, e quasi cupo nei giorni in cui il cielo è coperto. Passato il confine con la Svizzera, la strada si innalza offrendo bei panorami sul lago e in breve, scendendo con divertente tracciato, raggiunge Lugano.
Vale certamente la pena di fare quattro passi in città anche perché con la moto potrete sperare di trovare un parcheggio in centro, cosa che con la macchina è quasi impossibile. La città vecchia, di impianto medievale, è costituita da antiche case che si affacciano con i loro portici su strette viuzze: verso il lago però si aprono ampie piazze con grandi edifici ottocenteschi e numerosi caffè che mettono i tavoli all’aperto, con grande animazione per il passaggio dei cittadini e dei turisti, attratti dai bei negozi e dalla lunga passeggiata a lago.
Riprendendo il percorso si esce dalla città percorrendo la strada statale che costeggia il lago di Lugano passando da Morcote (in questo caso uscire da Lugano in direzione Ponte Tresa e prima di Agno prendere a sinistra per Morcote che è un pittoresco borgo medievale) passando la frontiera di Chiasso e giungendo in Como Città.
Da qui si percorre il lungolago e ci si immette nella N340, denominata via Regina, che in molti tratti ha mantenuto l’antico e tortuoso tracciato tra le case dei paesi e lungo la riva del lago. In breve si giunge a Cernobbio (bello il lungolago con il molo dei battelli) e si prosegue per la strada che ora si distende e supera un promontorio dal quale, volgendosi indietro, si ha una bella vista dell’imponente villa d’Este, ora adibita a centro congressi.
Poco dopo la strada si divide: a destra si stacca la strada nuova che corre alta sul lago offrendo bei panorami mentre a sinistra corre la strada vecchia che attraversa i paesi e scorre accanto alla riva. Dopo cinque chilometri circa le due strade si ricongiungono: ora si percorrono rapidi rettilinei sino ad Argegno e fino a Ossuccio, un piccolo borgo davanti all’isola comacina caratterizzato da insoliti campanili. Per una strada più sinuosa si giunge a Lenno sul cui promontorio si trova la splendida villa del Balbianello che fu del celebre alpinista Monzino e ora appartiene al FAI: la si raggiunge solo via lago con apposito servizio di barche.
Si prosegue raggiungendo Tremezzo dove si trova la famosa villa Carlotta.