La 3ª serie "aerodinamica"
Un sostanzioso ritocco alla linea nel 1983 che vede l'adozione di nuovi paraurti avvolgenti, mentre la coda tronca è accentuata dallo spoiler nero sintetico. La modifica non è apprezzata, ma deriva comunque da un approfondito studio effettuato dalla Pinifarina nella galleria del vento, con vantaggi aerodinamici che però non giovarono all'estetica della ormai classica del Duetto. L'interno della vettura resterà invariato sino a fine serie senza sostanziali modifiche. Nel 1986 viene immessa sul mercato una nuova versione della 2000 a carburatori denominata "Quadrifoglio Verde" con variazioni di carrozzeria quali paraurti anteriore e posteriore che inglobano fascioni aerodinamici marcati, di comune design con le bandelle sottoporta (minigonne), assenti sulle versioni "normali". All'interno questa versione più grintosa nell'aspetto, propone un nuovo cruscotto con tutti gli elementi raccolti in un'unica ogiva e non più con i classici strumenti separati tra le "gobbe" davanti al guidatore e altri strumenti supplementari sulla plancia: questo schema rimarrà invariato, se non per i colori diversi, anche sulla successiva 4a serie. Inoltre questa versione "sportiva" si presenta con sedili più avvolgenti e di colore grigio piombo con impunture rosse, così come rossa risultava essere la moquette sul pavimento. All'esterno vennero mantenute le appendici in gomma morbida già presenti sulla coda, mentre vennero aggiunti imponenti specchi retrovisori, a comando elettrico, di colore nero, detti dagli appassionati "candelabri" per la loro sporgenza. La "Quadrifoglio Verde" venne prodotta in tre soli colori: rosso alfa, grigio metallizzato e nero. Questa serie terminò di esistere con l'avvento della quarta e ultima serie nel 1990, ed è l'ultima ad proporre il motore di 2000cc con i carburatori, soppiantati sulla successiva serie dall'iniezione elettronica.
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