La Flavia rappresenta, per il marchio fondato da Vincenzo Lancia, l'inizio di un secondo periodo di grande innovazione e creatività produttiva dopo la stasi progettuale conseguente all'uscita dall'azienda degli eredi del fondatore, Gianni, Anna Maria, Eleonora Lancia (1955).
Esemplari prodotti:
Flavia 1500 1960/67 - 31600 esemplari
La prima motorizzazione di soli 1500 cm³ da 78 cv cuna, sottodimensionata rispetto alla mole e alle notevoli doti stradali della Flavia, venne presto affiancata da un propulsore di 1800 cm³ da 92 CV cuna, poi arricchito nel 1965 dall'impianto di iniezione meccanica Kugelfischer (per la prima volta su un'auto di serie italiana) che innalzò la potenza a 102 CV cuna.
Altra variante della Flavia fu la Convertibile di Vignale, una cabriolet a quattro posti derivata dalla berlina e disegnata da Giovanni Michelotti, presentata in contemporanea alla Sport di Zagato. La linea riprendeva quella della quattro porte con alcune modifiche; oltre alla capote in tela si poteva avere in optional un hardtop. La meccanica riprendeva quella della coupé nelle sue varie evoluzioni. Uscì di produzione nel 1967 dopo 1601 esemplari prodotti (724 "1500", 834 "1800" e 43 "1800 iniezione").
#{text}