Nell’ultima serie del 1989, la Pininfarina ritorna alle origini, realizzando una linea pulita e filante ottenuta eliminando le appendici che la appesantivano la linea; con la scomparsa dello spoiler il look è più snello e decisamente accattivante. I paraurti sono di tipo integrato, più incassati e dello stesso colore della carrozzeria, il marchio sullo scudetto anteriore che viene rivisto e ricavato dal paraurti, le minigonne laterali sono sostituite dai copri longheroni. I nuovi specchietti retrovisori elettrici regolabili dall’interno e i gruppi ottici posteriori sono ridisegnati sullo stile dell’allora ammiraglia 164. Lo schema meccanico rimane immutato e la Spider viene offerta in versione 1.600 a carburatori con motore AR 01563 da 109 CV a 6.000 giri e in versione 2.000 cm³ ad iniezione elettronica, quest’ultimo dotato di variatore di fase che agisce sull’albero di aspirazione. La 2.000 è dotata di motore AR01590 da 126 CV e del motore AR01588 da 120 CV dotato di catalizzatore e sonda lambda.
Questa versione è commercializzata inizialmente per il mercato statunitense, dal 1992 diventa l’unica versione della Spider 2.0. La “Quarta Serie” venne prodotta in (18.456 esemplari) e venduta in tre versioni: 1600 a carburatori, e 2000 i.e. e 2000 i.e. catalizzata; tutte offerte con la possibilità di avere l’hard-top invariato rispetto alla “3ª Serie” come accessorio.
Nel 1990 vennero inizialmente proposti colori come il classico “Rosso Alfa”, il “Nero”, il “Grigio Metallizzato” e il “Bianco”. A partire dal 1991 la gamma colori venne ampliata con l’aggiunta del “Rosso Winner metallizzato, da molti erroneamente confuso con il “Rosso Proteo” (il colore Rosso perlato più chiaro presente sul prototipo Alfa Romeo Proteo) e dal “Verde Inglese”. Tutti questi colori prevedevano l’interno beige. Nel 1992 venne proposto anche il “Giallo Ginestra” con interno nero, allestimento di interni che veniva offerto in opzione anche con gli altri colori dal 1992. Venne offerta come optional la possibilità di aver interni completamente in pelle rossa, in abbinamento con il “Nero” o con il “Bianco”. Uno dei primi prototipi fu presentato in color Rosa nel 1989, vennero realizzati anche un prototipo Rosso Proteo con interno in pelle rossa, un prototipo verde metallizzato con interno in pelle sabbia ed un prototipo Blu metallizzato con interno in pelle Blu.
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